10 anni.
3.650 giorni.
87.600 ore.
5.256.000 minuti.
315.360.000 secondi.
Ecco, se volessi cercare di dare la dimensione di come ho percepito questi ultimi 10 anni lo farei esprimendola in secondi.
Quando nel 2008 sono partito a vinificare le miei prime uve qui a Dornach pensavo fosse un atto dovuto.
Verso il luogo, verso la sua storia, verso il territorio nel quale Dornach è ormai da centinaia di anni incastonata.
Consapevole del fatto che qui fin dal tardo neolitico vi fossero insediamenti umani, che il „Dornachhof“ fu citato per la prima volta da Mainardo II di Tirolo-Gorizia (conte di Tirolo) nel lontano 1288, che fu acquisito dalla mia famiglia nel 1836 e che dal 1980 era diventato la nostra „casa“ decisi che fosse ora di risvegliarlo da un sonno di cenerentola che durava ormai da troppo tempo.
La mia idea era chiara. Riportare Dornach a splendere, ad essere un riferimento. Sia per la qualità espressa dai suoi vini e dalla sua terra, ma anche e soprattutto per il modello agricolo applicato per raggiungere tale qualità.
Per questo motivo decisi di affidarmi al Pavone come simbolo per esprimere la rinascita di Dornach. Il pavone grazie alle sue caratteristiche fisiche, simboleggia la primavera, la nascita, una nuova crescita, la longevità e l'amore. Si usa come simbolo di buon auspicio e qualche volta per la bellezza delle sue piume è anche un simbolo di orgoglio e vanità. Nella simbologia alchimista musulmana quando il pavone fa la ruota esprime la grandezza dell'universo.
Per dieci anni il pavone, ripreso e rappresentato in forma stilizzata dallo stemma di famiglia (von Gelmini – zu Kreutzhof) ha accompagnato in forma di „marchio“ i nostri prodotti e ne ha pure veicolato l’immagine.
Oggi, a distanza di 10 anni sono dell’idea che Dornach si sia risvegliata, e che possa ora brillare di luce propria. In maniera chiara, definita.
E ho pensato pure che lo potesse fare veicolando sia il „genus loci“, ma anche a chi oggi maggiormente le da il volto in giro per il mondo. In questo caso, e per questo pezzo della storia, dal mio nome.
Patrick Uccelli.
Ecco, era giunto il tempo di ridefinire gli equilibri, di riposizionare l’obiettivo. Di dire che per questa epoca a Dornach abbiamo dato il nostro volto.
Dal 2019 questo sarà il logo che accompagnerà la nostra storia, il nostro impegno, i nostri valori, la nostra terra.
Bentornata Dornach!